L’esame della vista per i più piccoli
Esperienze cliniche dimostrano che il primo esame della vista dovrebbe essere sostenuto a sei mesi, considerate le tappe evolutive raggiunte. A quest’età l’acuità visiva, l’accomodazione, la stereopsi e altre proprietà del sistema visivo si sviluppano rapidamente raggiungendo sostanzialmente i livelli dell’adulto.
Suddivisione in età:
- Neonati e bambini fino a 3 anni
- Bambini in età prescolare dai 3 anni ai 5 anni e 11 mesi
- Bambini in età scolare, dai 6 anni ai 18 anni.
Questa classificazione si basa sui cambiamenti dello sviluppo che avvengono dalla nascita per tutta questa fascia d’età.
Circa a tre anni d’età, il bambino ha adeguate capacità di linguaggio che lo rendono capace di poter cooperare per un esame visivo tradizionale. Tuttavia, spesso l’esaminatore ha bisogno di modificare alcune procedure per ottenere le informazioni necessarie.
Oltre i sei anni il bambino è così maturo da poter essere esaminato con le procedure standard. Siccome vi può essere grande differenza tra bambini della stessa età, è importante non basare la scelta dei test solo ed esclusivamente sull’età cronologica ma sulle capacità specifiche del bambino in esame.
Obiettivi dell’esame visivo specifico per la popolazione pediatrica:
- Valutare la funzionalità degli occhi e del sistema visivo, considerando i diversi livelli di sviluppo del bambino.
- Stabilire la formula di trattamento più adeguata.
- Consigliare ed informare i genitori relativamente allo stato visivo del loro bambino, dando raccomandazioni di trattamento, gestione e prevenzione.
Nei nostri studi, utilizziamo strumentazione adeguata e non invasiva per rendere l’esame optometrico un’esperienza piacevole per il bambino, quasi come un gioco.